Uno degli adempimenti che gli esercenti di vendita al dettaglio si sono ritrovati a dover rispettare, all’inizio del nuovo anno, con non poche difficoltà organizzative, è la memorizzazione e successiva trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
Il decreto attuativo di tale adempimento stabilisce che i dati relativi ai corrispettivi giornalieri siano trasmessi all’Agenzia delle Entrate entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione, tuttavia lo stesso decreto dispone,nei primi sei mesi di entrata in vigore dell’adempimento, una proroga dei termini di invio dei dati dei corrispettivi: non più entro 12 giorni, ma entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
In questa prima fase di transizione, chi avesse difficoltà farsi installare o a reperire il registratore di cassa telematico , può utilizzare una delle modalità individuate e messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per inviare i dati telematici:
- utilizzare il servizio messo a disposizione sul portale Fatture e Corrispettivi, compilando manualmente i dati dei corrispettivi oppure caricando un file riepilogativo della singola giornata o di più giornate;
- trasmettere le informazioni mediante il servizio web di compilazione dei corrispettivi giornalieri;
- delegare la trasmissione ad un intermediario abilitato.
Il nuovo adempimento sostituisce l’obbligo di annotazione dei corrispettivi nell’apposito registro e quello di rilascio della ricevuta o dello scontrino fiscale.
Al cliente deve essere rilasciato il “documento commerciale”, che sostituisce lo scontrino/ricevuta fiscale (salvo naturalmente che non venga emessa la fattura) e questo documento sarà sicuramente collegato anche alla futura “lotteria dei corrispettivi” già annunciata dal Governo.
Chi usa un Registratore Telematico deve preoccuparsi solo di avere una connessione internet attiva, almeno al momento di chiusura della cassa, poiché dopo questa operazione sarà l’RT in automatico a predisporre il file contenente i dati dei corrispettivi da trasmettere all’Agenzia delle entrate.
L’RT, infatti, dopo la chiusura di cassa proverà a collegarsi con i server dell’Agenzia e, non appena il canale di colloquio sarà attivo, trasmetterà il file.
In relazione ai periodi di chiusura dell’esercizio commerciale, l’esercente non dovrà effettuare alcuna registrazione sull’RT: sarà quest’ultimo che, al momento della prima trasmissione dei corrispettivi della giornata di apertura, comunicherà le giornate di chiusura.
Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, quali possono essere considerati le conseguenze legate al Covid-19, il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva deve provvedere all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera.
Per l’emergenza covid-19, i dati ad importo zero riguarderanno tutti i giorni di chiusura forzata.
Ricordo infine che per l’acquisto del registratore di Cassa telematico o la conversione del vecchio registratore di cassa in RT è previsto un credito d’imposta da compensare con le altre imposte in F24.